Patrimonio demoetnoantropologico
Al patrimonio demoetnoantropologico (DEA) e immateriale è dedicata una delle 7 aree funzionali in cui è articolata la Soprintendenza di Ravenna.
Le funzioni svolte sono quelle di tutela, salvaguardia, divulgazione e valorizzazione del patrimonio culturale demoetnoantropologico materiale e immateriale, compresa la promozione di eventi e iniziative volte alla protezione delle espressioni di identità e diversità culturali presenti nel territorio romagnolo.
Tali attività sono esercitate nel rispetto di norme e principi del vigente Codice dei Beni culturali e del Paesaggio (D.Lgs. 42/2004), delle Convenzioni UNESCO del 2003 e del 2005, ratificate con legge dello Stato n. 167 del 2007 in materia di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale e legge n. 19 del 2007 in tema di protezione e promozione delle diversità delle espressioni culturali.
Tra le principali attività svolte:
- attività conoscitiva, attraverso indagini e ricognizioni etnografiche, per l’individuazione del patrimonio DEA e immateriale del territorio, per finalità di protezione, conservazione e pubblica fruizione;
- autorizzazione per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali DEA del territorio (ex art. 21 del Codice), fatta eccezione per i beni degli istituti assegnati alla Direzione Musei Regionale;
- programmazione e progettazione di interventi di restauro e conservazione sul patrimonio DEA di competenza;
- proposte di verifica o di dichiarazione di interesse culturale dei beni DEA di proprietà pubblica e privata ex art. 10 del Codice, da sottoporre alla Commissione regionale per il patrimonio culturale;
- istruttoria per le autorizzazioni al prestito di beni DEA per mostre ed esposizioni (ex art. 48 del Codice);
- proposte alla Direzione Generale ABAP in materia di alienazione, esercizio del diritto di prelazione, acquisto coattivo all’esportazione o espropriazione di beni DEA (ex artt. 59, 60, 70 e 95 del Codice);
- espressione di pareri in materia di toponomastica in quanto strumento di conoscenza e memoria storica dei luoghi;
- supporto tecnico-scientifico per progetti di ricerca, studio, formazione e divulgazione inerenti al patrimonio DEA e immateriale, attraverso la collaborazione con università, centri di ricerca, enti pubblici e privati;
- realizzazione di campagne di inventariazione e catalogazione beni DEA su SIGECweb secondo gli standard ICCD, d’intesa con il Servizio Catalogo;
- attività di ricerca nonché sviluppo di metodologie e tecnologie di rilevamento e registrazione, anche in riferimento al patrimonio etnomusicale e narrativo di tradizione orale;
- promozione e valorizzazione del patrimonio DEA e immateriale, attraverso l’organizzazione e la partecipazione a eventi, convegni e seminari con finalità scientifiche e divulgative, in collaborazione con il Servizio Educazione e Ricerca;
- attività di vigilanza e ispezione sui beni demoetnoantropologici del territorio di competenza (ex artt. 18-19 del Codice).
Toponomastica stradale e monumenti a personaggi contemporanei
Ultimo aggiornamento
14 Marzo 2024, 15:30